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Tartaglia
Tartaglia è un altra maschera napoletana che rappresenta il notaio. A Napoli c’erano in pratica tre classi sociali: l’aristocrazia, il popolo e la burocrazia. Tartaglia nasce nell Napoli dominata dai Borboni di Spagna, dove era presente una fortissima burocrazia. Tartaglia è un burocrate. Non sa porsi, non viene accettato, viene considerato come un miserabile dagli aristocratici, e non è apprezzato dal popolo. Dunque, ce lo si rappresenta come un personaggio grigio, con i lineamenti chiusi, che balbetta perché non riesce ad affermare sé stesso. Non esce mai fuori, ne da casa, ne da sé stesso, per questo il suo carattere e il suo atteggiamento sono chiusi, limitati. Il personaggio, pero’, come tutte le maschere, presenta anche il suo contrario: è un timido, un incapace, un balbuziente; quando si libera tuttavia diventa terribile, una specie di Hitler e ne ha i caratteri somatici, come quando un compresso che non si esprime per un po’ poi butta tutto fuori. Ha un viso duro, è Magrolino, con un vestito nero o grigio.
Pierangelo Summa, a cura di Robin Summa, La maschera è libertà, Storia di un'insurrezione teatrale. Vol. 1: le origini della Commedia dell'Arte e qualche suo personaggio, Il Quaderno Edizioni. Tutti i diritti sono riservati.
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